Ormai ogni settimana aspetto con ansia il venerdì, non sto nella pelle di vedere gli sviluppi di questa trama, che man mano che passa il tempo diventa sempre più complicata, ma anche più avvincente. La cosa che mi sbalordisce di più è il fatto che, nonostante l’alto numero di stagioni, gli autori sono ancora in grado di migliorarsi ogni anno, inventando storie sempre più belle che mantengono, però, tutti quegli elementi base che tanto hanno fatto appassionare il pubblico. Il suo segreto? Dal mio punto di vista è la semplicità di sentimenti genuini unito al coraggio degli autori di fare delle scelte rischiose, cosa che molte serie-colleghe dovrebbero prendere in considerazione.
Con There’s Something About Mary, puntata diretta da P.J. Pesce (The 100 e Fringe), vengono completamente scoperte tutte le carte in tavola. Sia il piano dei BMOL che quello di Lucifer diventa chiaro anche per i protagonisti, i fratelli Winchester e Crowley, i quali verranno anche travolti, letteralmente, da un paio di sorprese inaspettate. Per uno strano scherzo del destino, che sta prendendo sempre più le sembianze del ghigno perenne sul viso di Lucifer, il potere che permette a Crowley di controllare come una marionetta l’angelo caduto gli si rivolta contro, facendolo diventare un pupazzo in balia degli umori del capriccioso Re dell’Inferno. Ma Crowley, che ne sa sempre una più del Diavolo (mai contesto fu più azzeccato per questo detto popolare), riesce a scampare alla propria morte prendendo possesso del corpo di un topo, poco prima del colpo fatale. Con nostra somma gioia, le avventure di Mark Sheppard in Supernatural non sono ancora concluse, chissà se chiederà aiuto ai BMOL visto che il loro accordo era fruttuoso per entrambe le parti.
La liberazione di Lucifer potrebbe essere un grave problema per i BMOL, proprio ora che il loro piano di sostituire gli hunters americani si trova nella fase più delicata. Vedremo i Winchester e Lucifer far fronte comune? Altamente probabile. In fondo abbiamo visto molte volte Sam e Dean assecondare il concetto “il nemico del mio nemico, è mio amico”, soprattutto ora che hanno contro, apparentemente, anche la madre. Dico apparentemente perché fatico a credere che una donna che ha alle spalle le esperienze terribili che ha passato Mary, possa essere manipolata così facilmente, anche se per farlo hanno usato l’elettroshock. Mary Winchester, che abbiamo visto poco rispetto alle attese in questa stagione, sarà l’ago della bilancia che deciderà chi dei due schieramenti vincerà, anche se purtroppo prima di poterlo vedere, ne moriranno di hunters.
I British Men of Letters saranno sconfitti proprio a causa di quella crudeltà che li contraddistingue, non hanno amici, hanno accordi, non hanno rispetto, hanno la paura, questo, in una guerra contro gli hunters più amati d’America, può davvero essere il loro tallone d’achille. I Winchester hanno sempre svolto il loro lavoro usando più il cuore che la mente, cosa che li ha portati ad avere amicizie anche nelle sfere più alte del creato (Chuck e Amara), i BMOL hanno praticamente solo nemici.
Ora che i BMOL hanno fatto la loro mossa attendo con ansia la reazione di Sam e Dean, ma prima devono cercare di uscire dal bunker, chi verrà in loro aiuto? Una cosa è certa, il finale di stagione sarà molto movimentato.
Ps.: la scena del combattimento è stata semplicemente fantastica!
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